La fanciulla canta
Collegno, 22 ottobre 2009
La fanciulla canta; è bella e canta.
La fanciulla cammina piano con i suoi piccoli piedi sull’erba, e l’erba rimane
soffice e verde sotto i suoi piccoli piedi nudi.
La fanciulla sorride e le sue gote sono rosate mentre la fanciulla sorride, ed è
come quando splende il sole.
La fanciulla si china per sfiorare i petali dei fiori azzurri con le sue esili
dita, e il profumo accarezza intorno le sue esili dita delicate.
La fanciulla si volta e la sua veste sottile fruscia, e il sospiro del vento
fruscia tra l’erba alta e ugualmente tra le pieghe della sua veste sottile di
seta.
La fanciulla ha gli occhi neri e migliaia di stelle vi brillano, come se parte
della notte stessa albergasse nei suoi occhi neri e profondi.
La fanciulla sposta una ciocca dei suoi lunghi capelli neri scivolatale sulla
fronte, e i raggi del sole giocano tra i suoi lunghi capelli neri e
lisci.
La fanciulla canta; è bella e canta con gli usignoli.
Dario Scoppelletti