Composizioni

I miei esercizi di scrittura

Gocce di pioggia

Viaggio in treno da Torino a Milano, 2 novembre 2009

Il treno viaggia veloce attraversando i campi della pianura. Ogni goccia di pioggia scivola lungo il vetro del finestrino lasciandosi dietro una scia con un’inclinazione sempre diversa verso il basso, ma sempre leggera a causa dell’accelerazione del treno, talvolta praticamente orizzontale: sembra quasi che le gocce facciano volutamente attenzione a non incrociarsi, ma ovviamente dipende dalla diversa altezza a cui hanno battuto sul vetro, dalla velocità, dall’angolo di incidenza e dalla dimensione e forma di ogni goccia, e tutto questo in relazione alla velocità del treno.

La fanciulla canta

Collegno, 22 ottobre 2009

La fanciulla canta; è bella e canta. La fanciulla cammina piano con i suoi piccoli piedi sull’erba, e l’erba rimane soffice e verde sotto i suoi piccoli piedi nudi. La fanciulla sorride e le sue gote sono rosate mentre la fanciulla sorride, ed è come quando splende il sole. La fanciulla si china per sfiorare i petali dei fiori azzurri con le sue esili dita, e il profumo accarezza intorno le sue esili dita delicate.

Il gioco dei simulacri

Orbassano, 29 ottobre 2008

Il bambino vive solo con i suoi spettri. Il bambino continua a pensare alla sua bambina: ogni tanto cerca di rivedersela mentalmente più oggettivamente nel suo aspetto e pensa che magari non è nemmeno un granché, però per lui è sempre tanto bella allo stesso, e questo dovrebbe significare che lui le vuole bene veramente, o comunque il bambino non riesce a smettere di pensarci.

La volpe e l’uva

Collegno, 10 settembre 2008

La passione Alla Volpe Rosa piaceva l’uva. Per tutte le lune dell’anno la Volpe Rosa aspettava la stagione giusta, ed allora scendeva a valle tutti i giorni alla grande vigna che si estendeva alle pendici della montagna; con dei gran balzi raggiungeva i grappoli che pendevano dagli alti filari e con un morso al volo strappava alcuni acini: erano buoni, succosi, freschi, dolci.

L’automobile

Collegno, 11 febbraio 2008

L’automobile si sente vecchia e stanca; adesso ci voleva che si mettesse anche a prudere la ruggine sui bordi del cofano! Bisognerebbe non dover più viaggiare e stare sempre al riparo nel box per essere sicura di non creare problemi al suo guidatore; ma come si fa? Il guidatore deve andare a lavorare tutti i giorni.